I miei stendardi sono il simbolo della speranza, esprimono la volontà di interventi positivi, per affrontare i problemi di un mondo dove [...] crescono disuguaglianze e ingiustizie sociali, economiche e civili (e) nasce l’urgenza di accelerare il rispetto e l’integrazione di ogni possibile diversità, privilegiando l’intenso riavvicinamento degli esseri fra di loro, con la natura e con la spiritualità.
Enrico T. De Paris
Flags è un’installazione di centocinquanta stendardi che si snodava da piazza della Repubblica all’Arsenale della Pace, sdoppiandosi per seguire la biforcazione delle vie tra le due piazze. Gli stendardi sono decorati con le immagini in stile fumettistico, di matrice Neo-Pop, tipiche del linguaggio figurativo di Enrico T. De Paris. Nelle intenzioni dell’artista, l’opera si configura come una “mappa del possibile” in cui mondi caotici e bombe pronte a esplodere si affiancano a orbite intorno alla Terra, universi urbani immaginari e abitazioni accoppiate in un ideale dialogo. Con lo stesso spirito animato da una volontà positiva, dopo la prima edizione l’artista ha destinato l’opera a un’asta per fini benefici.
Enrico T. De Paris (Mel, Belluno, 1960) ha esordito nel 1990 esponendo allo Studio di Corrado Levi a Milano, artista e mentore di un’intera generazione di artisti, alla collettiva Ipotesi Arte Giovane curata dalla rivista Flash Art, e alla Galleria Guido Carbone. Tra gli esponenti del Medialismo, De Paris ha preso parte a diverse mostre in Italia e all’estero, portando avanti un linguaggio espressivo e iconografico che, a partire dalla pittura, si estende oltre la tela per investire pareti e stanze, facendosi scultura, ambiente, oggetto.
Silvia Maria Sara Cammarata
Collocazione attuale
Ceduta per scopi benefici.
Collocazioni precedenti
nel 1998 in Borgo Dora e nel 1999 l’opera è stata messa in vendita per scopi benefici.
Specifiche tecniche
Festoni di luci elettriche, lastre di pvc serigrafate e faretti.