Volevo creare un posto per l’arte che fosse arte esso stesso e, anzi, volevo farlo tagliato fuori dal mondo.
Jan Vercruysse
L’installazione di Jan Vercruysse era composta da sei file di fontane rettangolari alte circa un metro e contenenti acqua, dalle quali emergevano vapori rossastri grazie alle macchine per il fumo e a oltre quattrocento faretti posizionati in acqua. Come spiegava l’artista, le vasche erano disposte in file parallele sufficientemente distanti tra loro da permettere di camminare tra i sentieri di nebbia, “creando un’atmosfera poetica e uno stato d’animo piacevole”, ma abbastanza vicine per far sì che la nebbia rossa venisse percepita come “elemento unitario e non frammentato”.
Jan Vercruysse (Ostenda 1948 - Bruges 2018) si è avvicinato all’arte contemporanea dopo un esordio da poeta e, da profondo sostenitore della natura spirituale dell’arte, ha traslato nelle opere lo stesso approccio lirico, nel tentativo di dare espressione al proprio spazio interiore, come accade anche nell’installazione torinese. Non a caso, nelle sue prime opere, dalla metà degli anni Settanta, ha utilizzato spesso autoritratti fotografici in bianco e nero, pensando ciascun lavoro come la frase di un discorso visivo, in analogia all’idea di sonetto. Degli anni Ottanta sono invece le serie Chambres, ambienti in legno in cui il visitatore è invitato a entrare, e Tombeaux, installazioni con strumenti musicali a fiato in vetro blu di Murano che, nell’impossibilità di produrre suoni, invitano per contrasto al silenzio e alla riflessione. Negli anni successivi, la ricerca dell’artista è continuata con le serie Atopies, M e Places. Esposte nei più importanti musei del mondo, dalla Tate Modern di Londra al MOCA di Los Angeles, le opere di Vercruysse, sono oggi in alcune delle più significative collezioni internazionali d’arte contemporanea pubbliche e private.
Silvia Maria Sara Cammarata
Collocazione attuale
In attesa di ripristino
Collocazioni precedenti
dal 2002 al 2003 in piazza Bodoni; nel 2004 in piazzetta Reale; dal 2005 al 2006 in piazza Carlo Alberto e nel 2007 in piazzetta Reale.
Specifiche tecniche
Profilati e pannelli in ferro, pannelli termoisolanti, pannelli in truciolato, macchine per il fumo, impianto idraulico e faretti.