Richi Ferrero

La gru interamente illuminata di Richi Ferrero che dal 2000 i torinesi conoscono come Lucedotto è l’ultima versione di un’opera che si è modificata nel tempo, cambiando forma e titolo. 

Nella prima edizione del 1998, la Gru di Natale, alta quaranta metri e ricoperta da 88 mila lampadine, si ergeva in piazza della Repubblica, reggendo una barca sospesa che trascinava nella sua rete cinque stelle e quella che Ferrero chiamava “cometa di mare”. Nelle intenzioni dell’artista l’opera era simbolo della trasformazione di Porta Palazzo, la grande area mercatale animata da una molteplicità di culture, e ha preso in seguito il titolo di Porto Palazzo. Come altri progetti a carattere multimediale di Ferrero, l’opera è stata accompagnata da una colonna sonora originale di Roberto (Tax) Farano. 

Dal 2000, con il titolo Lucedotto, l’opera ha continuato a modificarsi nel colore, che da azzurro è diventato rosso, e nell’elemento sospeso, quando la grande barca di dieci metri è stata sostituita da un ragno edile, dal simbolo olimpico (nel 2006) o da una piramide segnatempo che comunicava in tempo reale le variazioni meteorologiche cambiando colore, grazie a un collegamento con il Centro ARPA di Torino. 

Richi Ferrero (Torino, 1951) è un artista poliedrico capace di lavorare con differenti linguaggi espressivi, dalla musica al teatro, dal cinema all’arte visiva e multimediale. Attivo dagli anni Settanta, ha fondato la compagnia teatrale Granserraglio e poi il Gran Teatro Urbano. Sono sue alcune delle illuminazioni più suggestive del centro storico torinese, come quella rossa di Palazzo Madama o quella blu del ponte Balbis, e diverse installazioni luminose realizzate soprattutto in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006. 

Silvia Maria Sara Cammarata