Puma Lavori in fune per Luci d’Artista
Fin dalla sua nascita nel 1998, Luci d’Artista ha rappresentato un punto d’incontro tra linguaggi diversi, un crocevia in cui arte, ingegneria e progettazione dialogano per trasformare lo spazio urbano attraverso la luce. Ogni installazione è il risultato di un processo complesso, che coinvolge artisti, tecnici della luce, progettisti e installatori specializzati: professionalità diverse che convergono nella creazione di opere capaci di ridefinire il rapporto tra città e immaginazione.
Tra le collaborazioni che hanno segnato questo percorso, un ruolo centrale spetta a Puma Lavori in Fune, realtà di riferimento nell’ambito dei lavori in quota. Dal 2011, il loro contributo è stato essenziale per rendere possibile l’installazione e la manutenzione di alcune tra le opere più emblematiche del progetto, in un dialogo continuo tra opera luminosa e perizia tecnica.
Sono tre le installazioni che ogni anno si accendono grazie alla loro esperienza: Il volo dei numeri di Mario Merz, che dal 2010 illumina la cupola della Mole Antonelliana; Doppio passaggio di Joseph Kosuth, sospeso tra le arcate del Ponte Vittorio Emanuele I; e, più di recente, il “…?...” di Grazia Toderi, apparso nel 2022 sulla cupola della Basilica Mauriziana. Quest’ultimo intervento ha rappresentato una sfida particolarmente complessa, diventando un caso studio – dove tra gli altri è stato invitato Maurizio Puato di Puma Lavori in Fune - discusso al Forum Sicurezza 2023 dell’Ordine degli Architetti: un esempio concreto di come l’arte pubblica possa sollecitare riflessioni non solo estetiche, ma anche tecniche e sociali.
Il legame tra Puma Lavori in Fune, IREN e il paesaggio luminoso di Torino si è consolidato nel tempo, a partire da un’operazione simbolica che ha segnato la città: l’installazione del Collier Tricolore sulla Mole Antonelliana, realizzata nel 2011 per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Un intervento che ha richiesto la movimentazione di tre anelli da una tonnellata ciascuno, sollevati e assemblati a 100 metri d’altezza, dando forma a un’installazione destinata a entrare nella memoria collettiva.
L’incontro tra arte e ingegneria si rinnova in ogni edizione di Luci d’Artista, in un confronto continuo tra chi immagina e chi rende possibile l’immaginazione. Le competenze di Puma Lavori in Fune non si limitano alla tecnica, ma implicano una sensibilità capace di interpretare le esigenze di ciascun progetto, traducendo il linguaggio dell’opera in un intervento che ne rispetti l’identità e ne esalti la presenza nello spazio urbano.
Oltre a Luci d’Artista, il loro contributo ha attraversato alcuni tra i luoghi più significativi della città, dalla Cappella della Sindone alla Basilica di Superga, dalla Chiesa di San Lorenzo ai ponti storici di Torino, in un percorso in cui la luce diventa racconto, segno e materia viva del paesaggio.
Tutte le immagini e i video: ©Puma Lavori in Fune
